E siamo ancora lì, siamo alla politica del “piove, governo ladro”.
Ai colleghi che lamentano che “il Coa di Roma continua a condividere i provvedimenti che limitano l’accesso presso le cancellerie”, ricordiamo che questi provvedimenti venivano varati mentre in Italia si moriva di Covid. A questi colleghi ricordiamo che il COA di Roma anzi si è battuto per farle riaprire, le cancellerie, e che il servizio di prenotazione è un’aggiunta, un passo avanti per evitare il caos. Ricordiamo insomma che l’accesso alle cancellerie dalle 9 alle 13 è libero e “anche” su prenotazione. Disciplina che riguarderà il giudice tutelare dal 1 febbraio.
Piuttosto, ci piacerebbe semmai che le prenotazioni fossero implementate con un sistema ancor più moderno ed efficiente, non solo via telefono, ma ad esempio con strumenti telematici più efficienti. Perché no, magari tramite un’app.
A noi della Lista Nesta Graziani con Galletti insomma interessa andare verso il futuro, non fare passi indietro. Ma evidentemente quei colleghi di cui sopra sono amanti della baraonda e della bolgia, della fila “tutti contro tutti”. Sono probabilmente gli stessi che all’ufficio postale preferirebbero abolire il numero elimina-code, così da poter entrare e lamentarsi ad alta voce: “Signora mia, dove andremo a finire…”. “Piove, governo ladro…”, appunto.
A tutti costoro, che chiamano e trovano sempre occupato, suggeriamo di controllare bene il numero, perché magari l’hanno segnato male. Del resto, da chi scrive “nò” con l’accento, non è che ci si possa aspettare chissà che.
