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LA REALTA’ DEI FATTI

QUELLO CHE NON HANNO FATTO I COMPONENTI DELLA LISTA
NESTA-GRAZIANI CON GALLETTI

• Non hanno utilizzato la carica istituzionale e consiliare per tentare avventure personali nella politica nazionale (peraltro senza successo);

• Non hanno mai manifestato interessi particolari per la costruzione dello stadio della A.S. Roma;

• Non si sono (ri)candidati al COA pur sapendo di essere ineleggibili e, dunque, non hanno subito l’onta di essere dichiarati tali con sentenza passata in giudicato del CNF.

QUELLO CHE HANNO FATTO, INSIEME AL PRESIDENTE GALLETTI, I CONSIGLIERI IN CARICA, CANDIDATI NELLA LISTA NESTA-GRAZIANI CON GALLETTI.

1 – Hanno promosso ed ottenuto dalla Regione Lazio l’approvazione della prima legge regionale sull’equo compenso (L. R. 6/2019 in BUR 31 del 16.4.2019): la migliore tra quelle esistenti a livello regionale.

2 – Hanno ottenuto dalla Procura Generale presso la Suprema Corte di Cassazione la richiesta alla Corte, ai sensi dell’art. 363 co. 1 c.p.c., di enunciare nell’interesse della legge i principi di diritto ai quali il Tribunale di Roma avrebbe dovuto attenersi nel procedimento monitorio azionato da un avvocato per ottenere il pagamento dei compensi professionali e, quindi, la favorevole sentenza n. 19427/2021 delle Sezioni Unite Civili depositata in data 8.7.2021.

3 – Hanno promosso con successo svariate azioni anche giurisdizionali in materia di equo compenso a favore degli avvocati, ottenendo  il riconoscimento della legittimazione del COA ad interporre ricorso al di fuori della competenza del circondario romano (cfr., per citare solo le ultime sentenze favorevoli, Cons. St., Sezione Quarta, sentenza n. 7442/2021; TAR Campania, Sezione Sesta, sentenza n. 1114/2022; TAR Campania, Sezione Prima, sentenza n. 7037/2022).

4 – Hanno  fatto fronte, durante il periodo pandemico, ad una situazione di estrema difficoltà, garantendo tutti i servizi e promuovendo la sottoscrizione di pochi  protocolli utili per gli Avvocati (quello con la Corte di Appello penale per le riunioni in presenza dei magistrati in appello, quello per le copie esecutive che ha addirittura anticipato la previsione legislativa, quello con la sesta sezione del Tribunale di Roma dott.ssa Balduini, quello con la Sezione Lavoro dott. Luna), peraltro avversando ferocemente- anche con interviste  del Presidente Galletti sui principali TG nazionali ( Intervista TG1 , Intervista TG5 , Intervista TG3 ) – e mai condividendo provvedimenti organizzativi adottati autonomamente e unilateralmente dai Capi degli Uffici Giudiziari su espressa autorizzazione del legislatore, che all’uopo li ha delegati.

5 –Sono intervenuti, sempre e comunque, con le dovute segnalazioni al Consiglio Giudiziario e al CSM in tutti i casi in cui è stata lesa la dignità e svilito il ruolo dell’Avvocato.

6 – Hanno ottenuto l’autorizzazione, durante la pandemia,  ad allestire una struttura mobile per svolgere all’interno della città giudiziaria di Piazzale Clodio i tamponi gratuiti che hanno consentito a migliaia di Colleghi di accedere negli Uffici Giudiziari, senza interrompere l’attività professionale e garantendo al contempo l’esercizio della giurisdizione.

7 – Hanno reso possibile l’integrale ristrutturazione e reso pulite e decorose le aule avvocati del settore civile e del settore penale.

8 – Hanno rilanciato la  scuola forense del COA di Roma, che  è gratuita per i giovani appartenenti a nuclei familiari  con redditi bassi e che  prevede un minimo rimborso spese per gli altri a garanzia dell’impegno all’effettiva frequenza. Peraltro,  la scuola è divenuta un’eccellenza nel contesto formativo nazionale ed ha contribuito a formare centinaia di giovani che altrimenti sarebbero stati costretti a sborsare importi di 5-6 volte superiori per rivolgersi a privati.

9 – Hanno designato il  Presidente emerito Galletti, votato anche dai COA del Distretto, quale componente del Consiglio Nazionale Forense per il quadriennio 2023/2026 , rendendo così orgogliosa l’Avvocatura romana che vede finalmente il suo esponente apicale promosso nell’organo di rappresentanza istituzionale dell’Avvocatura italiana.

10 – Hanno contribuito, all’esito del Congresso Nazionale Forense di Lecce alla elezione del Consigliere Segretario Scialla, votato in modo plebiscitario quale coordinatore nazionale dell’OCF, organismo di rappresentanza politica dell’avvocatura, così confermandosi l’autorevolezza e il rilievo nazionale assunto dal COA romano, a differenza del periodo precedente allorquando gli esponenti apicali assurgevano agli onori della cronaca per ben altri motivi.

11 –  Hanno  contribuito all’elezione del  Vice Presidente emerito Mazzoni, quale membro del comitato dei delegati alla Cassa forense, che ha visto premiata la lista Galletti ( passata da 2 a 3 delegati eletti ) e  penalizzata la lista Vaglio ( passata da 2  delegati ad 1) proprio in ragione del buon governo espresso dal COA romano e unanimemente apprezzato dall’Avvocatura italiana.

A VOI IL GIUDIZIO QUANDO ANDRETE A VOTARE
(dal 16 al 20 gennaio 2023,ore  8,30/14,00) Con l’auspicio che siano votati tutti i componenti della lista Nesta-Graziani con Galletti, dal n. 1 al n. 16.

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