Nei giorni scorsi taluni autorevoli colleghi hanno espresso qualche preoccupazione riguardo alle nostre intenzioni. Intanto una precisazione: il nome corretto della lista è “Nesta Graziani CON Galletti”, non “di Galletti”, perché come facilmente intuibile – avendo noi lavorato a lungo e bene con il Presidente Galletti – ci richiamiamo ad una esperienza e ad una consiliatura che a nostro parere ha fatto molto per l’Avvocatura romana.
Ridurre tutto a un banale “di Galletti” sembrerebbe ingeneroso soprattutto nei riguardi dello stesso Galletti, che non ha bisogno di “possedere” alcuno. In secondo luogo, la questione del cambio di Presidente in corsa. Non ne abbiamo parlato, questa è la verità, perché come noto quella di Presidente è carica eletta in seno ad un Consiglio dell’Ordine ancora tutto da decidere, e noi la interpretiamo come funzione, non certo come esercizio del potere. Esattamente al contrario di un bene fungibile, come qualcuno ha correttamente sottolineato. Per cui sarà il Consiglio futuro, nella sua sovranità, a decidere il proprio cammino.
Infine una questione delicata: ai tanti che forse sono rimasti delusi da un mancato coinvolgimento in prima persona o da una mancata candidatura, ricordiamo che la funzione di Consigliere dell’Ordine va intesa con spirito di servizio e non come una medaglia da apporre sul petto. Politica forense è anche e soprattutto ragionare, avanzare proposte, partecipare alla vita della Polis dell’Avvocatura romana. Cosa che si può fare anche senza sedere su uno scranno di Piazza Cavour.
Paolo Nesta – Alessandro Graziani
Bravi…avanti tutti uniti!